Notizie

Nessun pilota ha mai preso parte a così tante gare nel Mondiale Superbike quanto Troy Corser, e ben pochi hanno eguagliato o superato il suo record di due Titoli Mondiali e 33 vittorie di gara. Ora, all'età di 39 anni, il leggendario "Coccodrillo" ha deciso di appendere il casco al chiodo e, dopo l'esperienza triennale nel Team BMW Motorrad Motorsport, andrà a ricoprire altri incarichi, sempre in seno all'azienda bavarese e sempre all'interno del Mondiale Superbike.

Corser, infatti, ha corso per sei differenti costruttori nel corso della sua carriera, dalla sua wild-card con Yamaha nel 1992, passando per l'anno del primo titolo nel 1996 ed il secondo, conquistato con Suzuki, nel 2005.

"Ho corso per lungo tempo" ammette Corser, ora all'inizio di una nuova carriera "e questo giorno sarebbe prima o poi arrivato e, nonostante sia un giorno triste per un buon numero di persone, prima o poi sarebbe giunto. Penso che questo sia il momento giusto. Per me è un onore il poter rimanere coinvolto nel mondo BMW come ambasciatore e ci sono diverse aree in cui posso ancora dare una mano, per esempio nello sviluppo e nel lavoro di PR. Non sparirò dunque, mi potrete rivedere alle corse."

Riguardo ai ricordi dell'esordio in World Superbike, Corser afferma: "Ho corso nel 1992 come wild-card, in sella ad una Yamaha, a Phillip Island e mai avrei pensato che sarei stato in grado di competere per vent'anni nel Mondiale Superbike e che avrei vinto due Titoli Mondiali. E' stato tutto molto bello ed ho avuto la possibilità di lavorare per quasi tutti i costruttori, Kawasaki esclusa. Quindi in definitiva posso dire di conoscere quasi tutti all'interno del paddock. Ho imparato molto, trovato tanti buoni amici che resteranno tali anche in futuro."